Benvenute al mondo tartarughine Caretta-Caretta sulla spiaggia di Li Junchi

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Benvenute al mondo tartarughine Caretta-Caretta sulla spiaggia di Li Junchi

Cinquantuno piccoli esemplari hanno lasciato il loro nido per raggiungere il mare aperto sulla spiaggia di Badesi, habitat ideale per le tartarughe marine Caretta-Caretta.

Benvenute al mondo tartarughine Caretta-Caretta sulla spiaggia di Li Junchi
Hanno mosso i loro primi passi nella notte tra martedì e mercoledì: un evento naturalistico che aspettavamo già da qualche giorno qua a Badesi. Cinquantuno piccole e particolarmente vitali tartarughine Caretta-Caretta sono spuntate dalla spiaggia di Li Junchi di Badesi e hanno conquistato il mare aperto. A proteggerle specialisti e volontari del Crama, il Centro Recupero Animali Marini Asinara, oltre a tanti osservatori arrivati sul posto per partecipare a questo emozionante e tenero evento.

Magia sulla spiaggia di Li Junchi

La spiaggia di Li Junchi, Bandiera Blu dal 2016, si è rivelata un habitat ideale per le tartarughe marine Caretta-Caretta. Una presenza sulle coste del Nord Sardegna che è anche un segno importante di acque pulite e salubri. Un’avventura riproduttiva che ha dovuto affrontare alcuni imprevisti, tra cui due cambi di nido e si è concluso nel migliore dei modi con la schiusa di 51 uova su 75 deposte. Un nido importante per la sopravvivenza di questa specie con uova controllate fin dalla posa il 6 luglio scorso, per poi essere sorvegliate continuamente dal cinquantesimo giorno dalla deposizione grazie a una fototrappola installata appositamente.

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“La schiusa è stata totalmente inaspettata, ci si attendeva il consueto foro nella sabbia, che indica i movimenti negli strati bassi della camera del nido, invece i tartarughini di Badesi sono usciti dalla sabbia senza alcun preavviso” hanno dichiarato i volontari del Crama al quotidiano sardo La Nuova Sardegna.

Si tratta della specie più diffusa nel Mediterraneo, ma sempre di più vulnerabile. Al centro di attività di salvaguardia e protezione fin dalla fase riproduttiva e per tutta la sua esistenza. Animali onnivori, purtroppo sono numerosi gli esemplari recuperati nel Mediterraneo con buste, tappi, reti e altri oggetti di plastica nello stomaco perché scambiati per molluschi, crostacei, pesci e meduse di cui si nutrono. Tanti altri vengono accidentalmente durante le attività di pesca.

Lunga 5 cm alla nascita, da adulto la tartaruga tartaruga Caretta-Caretta può raggiungere una lunghezza da 80 a 140 cm e pesare dai 100 a 160 kg. Con il suo carapace di colore rosso marrone, predilige le acque temperate e trascorre la maggior parte della sua vita in mare profondo, tornando ogni tanto in superficie per respirare. Dopo migrazioni anche di migliaia di chilometri, dopo 20-30 anni le femmine tendono a ritornare per riprodursi sulle spiagge in cui sono nate, grazie alla loro grande capacita di ritrovare la zona di origine.

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In estate, dopo l’accoppiamento in acqua, la femmina aspetta il momento propizio per deporre circa un centinaio di uova in buche profonde scavate con le zampe posteriori. Una volta ricoperte con cura per proteggerle dai predatori e per garantire una temperatura costante, ritornano in mare. Per circa due mesi il calore del suolo fa da incubatore per le uova, ma non solo: è la temperatura della sabbia a determinare il sesso delle tartarughe. Quelle deposte negli strati superiori, in cui la temperatura supera i 29 gradi, saranno femmine, quelle deposte più in profondità e in cui la temperatura si mantiene più bassa saranno maschi. Nella loro prima corsa verso il mare lasceranno quelle spiagge, la loro casa, in attesa di un nuovo ritorno.

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